i FAST Channels (Free Ad-Supported Television) stanno vivendo un’espansione straordinaria: oggi nel mondo esistono quasi 2.000 canali gratuiti supportati da pubblicità, con ricavi negli Stati Uniti destinati a raggiungere quasi 10 miliardi di dollari nel 2024 e una crescita media annua vicina al 10 % fino al 2027. Questo fenomeno spinge giganti come Netflix e Amazon a integrare sempre più soluzioni ad-tier, mentre creator e inserzionisti trovano nuove opportunità di monetizzazione e coinvolgimento degli utenti.
Cos’è un FAST Channel
I FAST Channels sono canali video in streaming che offrono contenuti lineari e on-demand gratuitamente, finanziandosi esclusivamente attraverso spot pubblicitari. A differenza dei tradizionali servizi a pagamento, non richiedono abbonamenti mensili: l’utente si “autofinanzia” guardando inserzioni, un modello ibrido tra televisione tradizionale e OTT.
Crescita del mercato e statistiche chiave
- Numero di canali: nel 2025 sono attivi oltre 1.900 FAST Channels a livello globale, di cui circa 1.300 solo negli Stati Uniti Unified Streaming.
- Espansione recente: fra metà 2023 e oggi, i canali FAST nei principali mercati (USA, UK, Germania, Canada) sono raddoppiati, superando quota 1.600 Nielsen.
- Ricavi proiettati: secondo TBI Vision, i ricavi generati dai FAST Channels negli USA raggiungeranno 12 miliardi di dollari entro il 2027 onthespotmedia.com.
- Dimensione attuale di mercato: il settore FAST valeva circa 9,06 miliardi di dollari nel 2024, con un CAGR del 9,3 % fino al 2027 Muvi.
- Adozione utenti: nel 2024, il 66 % dei telespettatori USA ha fruito almeno un volta al mese di un FAST Channel, con Pluto TV e Tubi in testa Broadband TV News.
- Tempo di visione: a febbraio 2024, Pluto TV, Tubi e The Roku Channel rappresentavano il 3,7 % dell’uso totale della TV negli USA, in costante crescita Nielsen.
- Adozione di piani con pubblicità: entro il 2025 si stima che l’84 % degli utenti Peacock e il 65 % di quelli Hulu opteranno per il tier con ads Streaming Media Magazine.
- Preferenze dei consumatori: il 70 % degli utenti FAST dichiara di trovare sempre qualcosa da guardare, con una predilezione per notizie, film e crime TV (58 % delle ore totali) Comcast Corporation.
- Trend futuro: si prevede che il mercato globale supererà i 10 miliardi di dollari di fatturato pubblicitario entro il 2027, trainato dalla carenza di TV gratuita tradizionale e dal fenomeno del cord-cutting fastchannels.tv.
Un altro motore di crescita: l’aumento dei prezzi delle piattaforme a pagamento
Negli ultimi mesi Netflix ha aumentato il costo del piano Basic con pubblicità portandolo da 6,99 a 7,99 dollari al mese, mentre il piano Standard senza ads è passato da 15,49 a 17,99 dollari e il Premium da 22,99 a 24,99 dollari.
Questi nuovi importi sono entrati in vigore a partire dal 21 gennaio 2025, subito percepiti dagli abbonati durante il ciclo di fatturazione successivo.
La scelta non ha mancato di suscitare critiche: molti utenti hanno espresso delusione e fastidio sui social, lamentando rincari non accompagnati da un evidente miglioramento dei contenuti.
Questi rincari non passano inosservati: secondo una ricerca di Marketing Brew, il 45 % degli utenti ha cancellato almeno un abbonamento negli ultimi dodici mesi proprio a causa degli aumenti di prezzo , e churn rate complessivi sono triplicati rispetto al 2019 . Un’indagine recente segnala che il 39 % dei consumatori ha abbandonato un servizio SVOD negli ultimi sei mesi, percentuale che sale oltre il 50 % tra i più giovani. In questo contesto di “serial churner” e insoddisfazione per i costi crescenti, i FAST Channels offrono un rifugio accessibile e privo di barriere economiche, catalizzando ulteriormente la loro rapida diffusione.
Impatto sull’industria dello streaming
La crescita dei FAST Channels sta spingendo i principali operatori a rivedere le proprie strategie:
- Netflix sta valutando il lancio di un proprio servizio FAST a livello internazionale per attrarre utenti non abbonati, offrendo un catalogo base gratuito in cambio di pubblicità.
- Up-selling degli abbonamenti: Netflix mira a raddoppiare i ricavi pubblicitari entro il 2025 grazie alla nuova piattaforma adv-tech, contribuendo a sostenere la valutazione da 416 a 1 trilione di dollari entro il 2030.
- Amazon Prime Video ha introdotto le pubblicità di default per mantenere competitività, supportato da 115 milioni di utenti e da strumenti di targeting avanzato.
- Roku ha generato 3,48 miliardi di dollari nel 2023, per l’86 % dal segmento Platform (ads e distribuzione), con oltre 80 milioni di account attivi.
Le piattaforme leader
- The Roku Channel ha visto crescere il proprio catalogo FAST di oltre 1.000 canali in pochi mesi, consolidando la sua presenza su dispositivi connessi Unified Streaming.
- Pluto TV rimane il top performer in termini di ore guardate, grazie a un mix di generi ampio e sponsorizzazioni mirate Comcast Corporation.
- Xumo mostra un engagement elevato sul segmento news e sport, catturando il pubblico in cerca di aggiornamenti in tempo reale Comcast Corporation.
Conclusione
I FAST Channels rappresentano oggi la frontiera della televisione gratuita in streaming: un ecosistema in rapida espansione che sta ridefinendo il concetto di fruizione video, offrendo a creator e inserzionisti un terreno fertile per sperimentare modelli di monetizzazione innovativi. Scrivere oggi di FAST Channels significa intercettare una tendenza in pieno boom, fornendo al tuo pubblico strategie concrete per navigare con successo questo mercato in continua evoluzione.